Dopo alcune gare annullate per il maltempo domenica 3 novembre una giornata di sole quasi primaverile ha permesso finalmente lo svolgimento della prima gara piemontese della stagione 24- 25 di RCLS presso il centro sportivo SuperDog di Castellamonte. Grande sforzo dell'organizzazione che ha preparato tre aree distinte per le categorie Chronos specialist A e specialist B. Un ringraziamento particolare ai 4 figuranti che si sono avvicendati nelle diverse aree e che nei momenti di riposo hanno contribuito alla gestione dei concorrenti e alla sicurezza dell'area attraversata da strade forestali spesso usate da appassionati del fuoristrada. E un ringraziamento ai due cani bianchi che hanno percorso le aree prima della gara e poi hanno trascorso la mattinata in kennel. Durante il briefing pregara il giudice indica il tema della giornata: le aree non sono particolarmente impegnative dal punto di vista orografico e vegetazionale ma sono state disegnate in modo da essere irregolari e richiedere una gestione adeguata al livello di gara. Sia nella specialist A che nella B i concorrenti avrebbero poi conosciuto un altro elemento di difficolta': la presenza di uno (in A) o due (in B) canali irrigui come confine naturale dell'area e idonei a occultare il figurante. Nella specialist A di circa 18000 mq con una forma a semicerchio che poi si apriva in un'imbuto rovesciato tutti i binomi sono riusciti a concludere la prova: la difficolta' gestionale si e' palesata nei tempi di ritrovamento che sono arrivati anche a 13 minuti e nella stragrande maggioranza dei casi sono stati superiori ai 5 minuti. La vicinanza del figurante all'acqua ha messo in difficolta' qualche cane ma tutti sono riusciti poi a risolvere il problema e a concludere in maniera positiva. Nella specialist B invece entrambi i concorrenti hanno ritrovato un unico figurante peraltro non lo stesso.
Ci dilunghiamo su questa prova condividendo le osservazioni fatte con i partecipanti alla gara. L'area di circa 33000 mq aveva la forma di una T con l'asta verticale molto larga. Entrambi i concorrenti hanno optato per la medesima tattica: tralasciare la prima 'stanghetta corta e seguire i confini di quella verticale per poi rientrare sempre lungo il confine lasciando lavorare i cani in liberta'. Tuttavia questa tattica ha comportato che i cani molto indipendi e motivati si sfiancassero nelle aree che meno richiedevano impegno: un bosco molto rado con sottobosco quasi assente e un campo arato. A questo punto ai conduttori e' venuto il dubbio di non aver battuto bene il confine sul canaletto irriguo protetto da vegetazione in entrambe le sponde. Da li' in poi hanno faticato a orientarsi saltando intere zone centrali o non indirizzando opportunamente il cane quando in difficolta' per il normale calo fisiologico che hanno avuto dopo 10-15 min. L'errore gestionale e' lampante quando si pensa che entrambe le concorrenti hanno percorso una volta e mezza l'area nei 20 minuti a disposizione: tempo che quindi non e' stato ben utilizzato.
Quale sarebbe stata una tattica piu' remunerativa? Beh sicuramente dividere la zona in almeno quattro settori da battere singolarmente: le due stanghette corte e la parte centrale divisa almeno a meta' longitudinalmente o trasversalmente. In questo modo i cani avrebbero lavorato in maniera piu' mirata e non ci sarebbe stato il problema di saltare delle zone.
Nella gara Chronos invece lo spirito agonistico ha lasciato decisamente il posto a quello piu' autenticamente sportivo: tra i cani concorrenti addirittura un giovane vecchietto di 11 anni Nel pomeriggio dopo aver concesso un po' di pausa al giudice stremato dalle prove di ricerca i binomi si sono cimentati in quelle di obbedienza e destrezza: interrogati tutti hanno dimostrato una discreta conoscenza del nuovo regolamento dimostrandosi pero' piu' preparati nella parte pratica in cui tutti hanno otteneto valutazioni sempre molto buone.
Alla prossima gara
Ivan Bagarotti -- Clicca qui per visualizzare la classifica di giornata
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